Diritto al Futuro

Un progetto scelto da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa.

DIRITTO AL FUTURO

Obiettivo del progetto Diritto al Futuro (DaF) è lo sviluppo di una Comunità Educante, capace di sostenere gli adolescenti – svantaggiati e non – nell'acquisire un background di competenze chiave, al fine di ridurre gli attuali tassi di dispersione ed abbandono scolastici.

I PARTNER DEL PROGETTO

Nel progetto sono coinvolti 178 partner di cui :
  • 86 istituzioni scolastiche
  • 53 amministrazioni locali
  • 35 soggetti del terzo settore (coop. soc. e associazioni)
  • La Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
  • L’Università di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE)
  • La Provincia di Modena
  • L’Ausl di Modena

IL MONITORAGGIO

Uno degli elementi innovativi del progetto è lo sviluppo e l’applicazione di un modello di intervento condiviso per individuare e leggere le situazioni a “rischio di dispersione scolastica” e la validazione delle competenze acquisite dagli adolescenti in ambito extrascolastico, con “strumenti di valutazione” comuni a tutti i distretti.Vedi modello logico predisposto.




Impresa sociale "CON I BAMBINI"

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa, principale finanziatore del progetto, nasce da un’intesa tra le Fondazioni rappresentate da Acri, il Forum nazionale del Terzo settore e il Governo. Per attuare i suoi programmi, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud.
I rappresentanti degli enti locali, delle scuole e del terzo settore della Provincia di Modena hanno elaborato il progetto “Diritto al Futuro” all’interno del Bando Adolescenza 2018 che si propone di promuovere e stimolare la prevenzione ed il contrasto della dispersione ed dell'abbandono scolastico degli adolescenti.

Fondazione di Modena

Attraverso i suoi interventi la Fondazione di Modena stimola la partecipazione e il protagonismo della società civile e dei cittadini, contribuisce alla crescita di una comunità solidale e favorisce la democrazia. Lo fa attraverso il sostegno a iniziative ideate dai tanti soggetti che animano il Terzo settore e dagli Enti pubblici, o ideando e realizzando autonomamente progetti a beneficio della comunità. 
La logica che ispira questi interventi è quella dell’1+1=3. Infatti la Fondazione non si limita a sostenere economicamente i progetti ma punta a coinvolgere e rendere protagonisti i cittadini e le organizzazioni della società civile. 
Grazie a queste pratiche di cooperazione, i soggetti che compongono le comunità generano più valore – e più senso – di quello che avrebbero generato da soli. Dunque la Fondazione di Modena attiva relazioni e genera comunità.